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Shoah, Ruanda: Due lezioni parallele

In questo anno, in coincidenza con il ventennale del genocidio ruandese, l'editoria dedica una particolare attenzione alla tragedia africana. Naturalmente la nostra mailing list non potrà segnalare tutti i libri sul tema, ma sceglierà quelli che reputa più stimolanti. Uno di questi è Shoah, Ruanda: Due lezioni parallele, scritto dal giornalista Niccolò Rinaldi.
Il titolo del libro (La Giuntina, Firenze 2014, pp. 74, € 8,50) riporta alla mente la triste profezia di Primo Levi: "È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto" (da "I sommersi e i salvati").
Il massacro di oltre 800.000 tutsi e hutu moderati non è stato un "conflitto tribale", come molti lo definirono all'epoca, ma un genocidio che presenta molte affinità con la Shoah. Rinaldi confronta le due tragedie in venti "stazioni", mettendo in evidenza anche le pesanti responsabilità che gravano su alcuni paesi europei a proposito del genocidio africano. 
La Giuntina, fondata da Daniel Vogelmann nel 1980, è l'unica casa editrice europea specializzata in cultura ebraica.
Niccolò Rinaldi (Firenze, 1962), parlamentare europeo, ha pubblicato vari libri, fra i quali ricordiamo "L' invenzione dell'Africa. Un viaggio, un dizionario" (La Meridiana, 2005). 
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