Rising Voices:
Revitalizing the Lakota Language

Se crediamo davvero che la diversità culturale sia un bene prezioso, e come tale degno di essere difeso, la difesa delle lingue amerindiane deve sembrarci importante come quella del ladino, del bretone o dell'occitano. Non a caso si stanno moltiplicando le iniziative accademiche per la difesa delle prime: libri, saggi, conferenze, etc. Oltre a queste, che coinvolgono soprattutto gli addetti ai lavori, esistono anche varie iniziative destinate a un pubblico più ampio.
Un ottimo esempio è il documentario Rising Voices: Revitalizing the Lakota Language, diretto da Lawrence Hott e Diane Garey. L'opera è stata  realizzata in collaborazione con The Language Conservancy, un'associazione amerindiana nata per promuovere le lingue indigene.
Il testo è di Ken Chowder, mentre la voce narrante è quella di Kimberly Norris Guerrero, attrice meticcia già nota come interprete del film "Naturally Native" (1998).
Oggi la lingua del popolo lakota (più noto come sioux) viene parlata da circa 6000 persone. Come le altre lingue indigene degli Stati Uniti, è stata oggetto di una politica governativa che aveva l'obiettivo di farla scomparire. Dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Sessanta del secolo successivo, il Bureau of Indian Affairs e alcune organizzazioni religiose cercarono di sradicare le culture autoctone istituendo dei convitti dove venivano rinchiusi i ragazzi indiani strappati alle rispettive famiglie. L'obiettivo era quello enunciato da Richard H. Pratt,  fondatore della prima scuola: "uccidere l'indiano e salvare l’uomo". A tale scopo venivano utilizzate molte misure: dal divieto di usare la lingua madre all'imposizione dell'abbigliamento europeo, dallo studio di una storia falsificata all'imposizione del cristianesimo. Sia detto per inciso, questa pratica disumana non ha mai turbato il sonno di coloro che vedono negli Stati Uniti "la più grande democrazia del mondo".
"Rising Voices" racconta in modo preciso e avvincente quello che il popolo lakota sta facendo per garantire un futuro alla propria lingua. Come sa bene chi segue questi temi, la lingua rappresenta la base dell'identità culturale. Tanto più se si tratta di una minoranza.
Per altre informazioni:

http://risingvoicesfilm.com

www.languageconservancy.org