Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), fondato e diretto da Abdullah Öcalan, è il più noto dei movimenti politici kurdi. In Italia buona parte della notorietà di Öcalan è dovuto al'iniziativa spettacolare di Ramon Mantovani, il parlamentare di Rifondazione Comunista che nel 1999 portò in Italia il leader kurdo.la guerriglia del PKK, iniziata nel 1984, ha causato finora circa 40.000 morti. Negli ultimi anni, però, questo movimento ha optato per una linea politica diversa: l'obiettivo dell'indipendenza e la lotta armata sono stati accantonati. Nel 2013 sono apparsi i primi segnali di un dialogo che sembrava preludere a una soluzione della questione kurda, ma gli attacchi aerei con cui l'esercito turco ha colpito le basi del PKK (luglio scorso) hanno allontanato questa prospettiva.Nel libro The PKK: Coming Down from the Mountains (Zed Books, London 2015, pp. 224, £12.99) Paul White ripercorre in modo accurato la storia del PKK. Si tratta di un volume molto utile per capire la sua trasformazione da movimento armato a organizzazione politica che propone una soluzione confederale, senza dimenticare i problemi femminili, finora trascurati in omaggio a una radicata tradizione maschilista.Paul White, Lettore alla Universitas Muhammadiyah Jakarta, ha insegnato Studi mediorientali in varie università. Autore di "Primitive Rebels or Revolutionary Modernizers? The Kurdish National Movement in Turkey" (Zed Books, 2000), fa parte del del Kurdish Institute di Washington.
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