Nel ventesimo secolo, e in particolare dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il continente oceanico è stato oggetto di trasformazioni sociali e culturali profonde. Questi cambiamenti si sono manifestati diversamente: in Australia e in Nuova Zelanda, per esempio, hanno avuto un impatto minore di quello che hanno avuto nella Polinesia "francese" o nell'area melanesiana, meno soggette all'influenza europea.Si tratta di temi quasi ignoti in Italia, ma non nei paesi anglofoni. Lo conferma Pacific Alternatives: Cultural Politics in Contemporary Oceania (Sean Kingston Publishing, Canon Pyon 2015, pp. 296, £60.00).Il volume, curato da Edvard Hviding e Geoffrey White, è un'opera multidisciplinare alla quale hanno contribuito alcuni dei maggiori esperti:Lissant Bolton, Haidy Geismar, David Hanlon, Rosita Henry, Vilsoni Hereniko, Tarcisius Kabutaulaka, Lamont Lindstrom, Ralph Regenvanu, Graeme Were, Terence Wesley-Smith e Stephen Wickler.L'opera analizza le risposte innovative ai processi di trasformazione sociale che sono state elaborate in Oceania negli ultimi decenni."Pacific Alternatives: Cultural Politics in Contemporary Oceania" si concentra sulla Melanesia, accanto alla quale vengono esaminate alcune isole micronesiane (Palau e Pohnpei), una parte dell'arcipelago figiano (Rotuma) e l'Australia.Gli autori analizzano i legami fra le percezioni dell'identità culturale e l'affermazione di nuove forme politiche bel contesto delle sfide poste dalla globalizzazione.Edvard Hviding insegna Antropologia sociale all'Università di Bergen (Norvegia). Esperto dell'area melanesiana, ha svolto una lunga ricerca sul campo nelle isole Salomone. Ha fondato e dirige il Bergen Pacific Studies Research Group; collabora a vari programmi accademici dedicati all'Oceania. Coordina lo European Consortium for Pacific Studies (ECOPAS). Ha pubblicato fra l'altro "Guardians of Marovo Lagoon: Practice, Place, and Politics in Maritime Melanesia" (University of Hawai'i Press, 1996) e curato "Made in Oceania: Social Movements, Cultural Heritage and the State in the Pacific" (Sean Kingston Publishing, 2011) insieme a Knut M. Rio.Geoffrey White insegna Antropologia alla University of Hawai'i at Manoa. Esperto di temi sociali e culturali oceanici, inclusi quelli legati alla Seconda Guerra Mondiale, aderisce a numerosi organismi accademici. Ha curato fra l'altro "Chiefs Today: Traditional Pacific Leadership and the Postcolonial State" (Stanford University Press, 1997) insieme a Lamont Lindstrom, e "Voyaging in the Contemporary Pacific" (Rowman & Littlefield, 2000) insieme a David Hanlon. Collabora a varie riviste accademiche, fra le quali "The Contemporary Pacific".
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www.seankingston.co.uk