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White Lies/Tuakiri Huna

Il 27 giugno uscirà in Nuova Zelanda il film White Lies (in lingua maori Tuakiri Huna).
Scritto e diretto dalla regista messicana Dana Rotberg, il film è ambientato nella Nuova Zelanda del primo Novecento. All'epoca i Maori vivevano in zone rurali e avevano scarso accesso ai servizi sanitari, educativi e sociali.In molte comunità isolate la medicina era gestita da guaritori tradizionali, buona parte dei quali erano sacerdoti (tohunga) che non conoscevano le pratiche mediche di origine europea.
Nel 1907 il governo neozelandese, che vedeva nella medicina tradizionale una pericolosa forma di superstizione, cercò di sradicarla mettendola fuorilegge e cercando di sostituirla con la diffusione della medicina "moderna". Nonostante questo, in molte zone l'uso delle pratiche tradizionali continuò clandestinamente. 
Il tema portante è lo scontro fra chi lotta per difendere la propria identità culturale e chi la rinnega. Il film è interpretato da tre donne: Whirimako Black (Paraiti), Rachel House (Maraea) e Antonia Prebble (Rebecca Vickers).
Whirimako Black, nota in Nuova Zelanda per la sua attività musicale, è al suo esordio cinematografico.  
"White Lies" è tratto dall'omonimo racconto di Witi Ihimaera, lo scrittore maori già noto per "The Whale Rider", dal quale è stato tratto il film omonimo (2002), tradotto in Italia con il titolo "La ragazza delle balene".
Merita attenzione anche la colonna sonora, scritta da John Psathas, compositore neozelandese di origine greca, autore di alcune musiche per le Olimpiadi svoltesi ad Atene nel 2004.
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