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The Europeanisation of Contested Statehood:
The EU in northern Cyprus

Nel 2004 Cipro ha aderito all'Unione Europea. Ma la parte settentrionale dell'isola, la cosidetta "Repubblica di Cipro nord" che la Turchia occupa dal 1974, è rimasta esclusa. Accettando questa situazione l'UE ha riconosciuto l'occupazione, non de jure ma de facto. 
Nel libro The Europeanisation of Contested Statehood: The EU in northern Cyprus (Ashgate, London 2015, pp. 168, £60.00) George Kyris esamina la questione cipriota come esempio delle relazioni politiche determinate dall'esistenza di stati autodichiarati. Questi stati, come appunto la "Repubblica di Cipro nord", generano una situazione schizofrenica: pur non godendo di alcun riconoscimento internazionale, devono essere considerati degli interlocutori se s vuole risolvere il contenzioso che li riguarda.  
George Kyris ha raccolto una vasta quantità di materiale - documenti, interviste, dichiarazioni pubbliche - per comprendere l'atteggiamento dell'UE nei confronti della questione cipriota, e più in generale nei confronti degli stati autodichiarati. 
Da questa analisi scaturisce un quadro concettuale che può essere applicato anche ad altri casi - Caucaso, Kosovo, Palestina, etc. - che pur essendo esterni all'UE coinvolgono in modo più o meno diretto la sua politica estera.
George Kyris é Lettore di politica internazionale ed europea all'Università di Birmingham.

Per altre informazioni:

www.ashgate.com