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Rimozione di un genocidio:
La memoria lunga del popolo armeno

La sua voce non poteva mancare. In occasione del centenario del genocidio armeno l'autorevole studiosa italo-armena Antonia Arslan, autrice fra l'altro del romanzo "La masseria delle allodole", interviene nel dibattito sul tema con Rimozione di un genocidio: La memoria lunga del popolo armeno (Edizioni Dehoniane, Bologna 2015, pp. 56, € 6,00).
Nel libro la scrittrice dialoga col sociologo delle religioni Enzo Pace. I due studiosi affrontano diversi temi connessi alla storia armena dell'ultimo secolo, dal genocidio alla presa di coscienza che si sta diffondendo fra gli intellettuali turchi, per i quali fare i conti con il passato è ormai un bisogno irrinunciabile.
Un libro breve ma denso, ricco di spunti di riflessione, dove la passione civile si sposa perfettamente con il rigore accademico.
Antonia Arslan, scrittrice e saggista di origine armena, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. Dal suo romanzo "La masseria delle allodole" (Rizzoli 2004), Premio Strega 2004, è stato portato sullo schermo dai fratelli Taviani. Fra le sue opere più recenti, ricordiamo "Il cortile dei girasoli parlanti" (Piemme 2011) e "Il libro di Mush" (Skira 2012). Il suo impegno non si limita alla narrativa, dato che la scrittrice contribuisce attivamente al dibattito sul genocidio armeno.
Enzo Pace, docente di Sociologia delle religioni all'Università di Padova, ha insegnato nelle Università di Amman, Jagellonica di Cracovia, Complutense di Madrid, Goiania e Federale di Rio Grande do Sul (Brasile).
Collabora a varie riviste, fra le quali "Religioni e Società" e "Social Compass".

Per altre informazioni:

www.dehoniane.it