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Qui s'en souviendra?
1915: le génocide assyro-chaldéen-syriaque

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Nel 2015 verrà commemorato il genocidio armeno: una tragedia a lungo dimenticata che il governo turco continua a negare.
Come abbiamo scritto varie volte, però, il 1915 non segnò soltanto l'inizio del genocidio armeno, dato che la stessa sorte toccò alle altre minoranze cristiane del morente impero ottomano: Assiri e Greci del Ponto.
Per quanto riguarda in particolare gli Assiri, è appena uscito un ottimo libro che cerca di strappare all'oblio la loro tragedia. Il volume in questione si intitola Qui s'en souviendra? 1915: le génocide assyro-chaldéen-syriaque (Les Éditions du Cerf, Paris 2014, pp. 304, € 24). L'autore è lo studioso assiro Joseph Yacoub. 
Prima opera di grande respiro sul genocidio assiro, il libro ci permette di conoscere questo dramma dimenticato nel quale perse la vita mezzo milione di persone. Altri fuggirono in vari paesi: oggi esiste una diaspora assira in Germania, Olanda, Svezia, etc.
Purtroppo il calvario di questo popolo non è ancora finito. Negli ultimi anni, dopo l'invasione americana dell'Irak, la persecuzione degli Assiri è ricominciata. La violenza spietata degli estremisti islamici non conosce sosta. Il genocidio continua.
Joseph Yacoub (Hassakeh, Siria, 1944) è Professore Emerito dell'Universitè Catholique di Lione. Esperto dei problemi delle minoranze, ha pubblicato numerose opere, fra le quali ricordiamo "Les minorités dans le monde: Faits et analyses" (Desclée de Brouwer, 1999) e "Au nom de Dieu! Les guerres de religion d'aujourd'hui et de demain" (Lattès, 2002). 
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