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Nuits occitanes. Troubadours' Songs

La cultura occitana vanta un bagaglio linguistico, culturale e musicale di grande importanza, anche se purtoppo questo è ben noto agli studiosi ma viene sostanzialmente ignorato dall'uomo della strada. Fortunatamente ci sono diverse iniziative che ce lo ricordano; una parte di queste nasce al di fuori della minoranza stessa e quindi non ha toni rivendicativi, ma è comunque utile per conoscere questo universo affascinante.
Un esempio recente è il CD Nuits occitanes. Troubadours' Songs (Ricercar, distribuzione Sound and Music, 2014), realizzato dall'Ensemble Céladon.
Questa apprezzata formazione francese, diretta da Paulin Bündgen, propone un'antologia di canzoni scritte da trovatori attivi nei secoli XII e XIII. In queste composizioni, eseguite nella loro integralità, vengono celebrati i temi classici dell'epoca: l'amore, la bellezza femminile, il coraggio dei cavalieri.
Le voci sono accompagnate da numerosi strumenti; flauto dolce, liuto, percussioni, viella e rabab. L'atmosfera sonora molto raffinata viene esaltata dall'acustica perfetta della chiesa di Notre-Dame di Centeilles.
Un'opera ideale per avvicinarsi alla musica occitana.
L'Ensemble Céladon, con sede a Lione, è nato nel 1999. Il suo repertorio comprende musica antica, rinascimentale e barocca. Fra le sue registrazioni ricordiamo "Funeral Teares " (Zig Zag Territoires, 2009) e "Deo Gratias Anglia. Musiques de la Guerre de Cent ans" (Aeon, 2012). 
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