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Nomadic Peoples and Human Rights

I popoli nomadi esprimono culture molto diverse e vivono in aree geografiche altrettanto varie, ma le minacce alle quali sono sottoposti si somigliano. Gli stati nei quali vivono stentano a riconoscere i loro diritti territoriali, il loro accesso alle risorse naturali, prime fra tutte l'acqua. Questa situazione è aggravata dall'impatto devastante delle industrie estrattive, che sfruttano le loro terre senza alcun criterio che non sia quello del massimo ricavo.
Nel libro Nomadic Peoples and Human Rights (Routledge, London 2014, pp. 272, £85.00) Jérémie Gilbert analizza l'intera questione mettendo in evidenza la discriminazione, la persecuzione e l'ingiustizia legalizzata alla quale sono sottoposti questi popoli. 
L'autore si domanda se le norme per la difesa dei diritti umani siano in grado di proteggerli, sottolineando che il diritto internazionale non prevede nessuna garanzia specifica per loro. 
Proprio per questo avanza alcune proposte affinchè questa grave lacuna possa essere colmata. 
Ecco il sommario:
 
 
Introduction
1. The Elimination of the Nomads: Colonialism, Extinction and Persecution
2. Mobility: Sedentarisation, Statehood, and Freedom of Movement
3. Nomadic Territories: From terra nullius to collective Land Right
4. Mobile Services: Access to Education, Health, and Water
5. Nomadic Identity: Stigmatisation, Participation, and Cultural rights
6. Nomadic Development: Globalisation, Conservation and Consent
Conclusion
 
 
Jérémie Gilbert, Lettore in Legge alla University of East London, ha scritto numerosi saggi e libri sui diritti dei popoli indigeni. Collabora con il Minority Rights e con l'IWGIA.
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