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Mountains Of Tongues: Musical Dialects of the Caucasus

La regione caucasica, situata fra il Mar Nero e il Mar Caspio, tocca sei stati: Armenia, Azerbaigian, Georgia, Iran, Russia e Turchia.
Questo vasto territorio (circa 440.000 kmq) custodisce una grande varietà culturale, linguistica e religiosa, sicuramente una delle maggiori presenti sul pianeta. Non si tratta soltanto  
di popoli resi noti dall'attualità, come Armeni, Ceceni e Kurdi, ma anche di tante comunità piccole e ignote: Avari, Hemshin, Lesgi e molti altri.
Naturalmente questa varietà si riflette nella musica. Per documentare questo patrimonio prezioso ma sostanzialmente sconosciuto è nato il Sayat Nova Project, ideato da Ben Wheeler, Stefan Williamson-Fa e Anna Harbaugh.
Fra il novembre del 2012 e il giugno del 2013 gli studiosi convolti nel progetto hanno attraversato l'Armenia, l'Azerbaigian e la Georgia per registrare brani eseguiti da musicisti locali che suonavano una grande varietà di strumenti e cantavano in una decina di lingue.  Una parte del materiale che è stato raccolto si trova adesso in "Mountains of Tongues: Musical Dialects of the Caucaus" (Living Music Dupli-cation, 2013). Disponibile in LP o scaricabile da Internet, il disco contiene 19 brani e coinvolge una cinquantina di musicisti. Fra questi, il Pankisi Ensemble ('Song In Chechen') e Miqayel Voskanyan ('Eshkhemet').
Il disco è un documento musicale e culturale di grande importanza: è quindi auspicabile che presto sia disponibile anche in CD, perché questo permetterebbe una maggiore diffusione.
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