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Lettre à un Inuit de 2022

Amicizia, stima e rispetto: questi sono i sentimenti che ci ispira Jean Malaurie, il massimo eskimologo vivente, che nel 1993 fu fra i primi a entrare nel comitato dei garanti della nostra associazione (all'epoca Associazione per i Popoli Minacciati).
Il grande etnologo francese (Magonza, 1922) ha dedicato la vita alla conoscenza dei popoli artici, con particolare attenzione per gli Inuit (Eschimesi). Con la sua attività multiforme - fatta di spedizioni, conferenze, pubblicazioni e rassegne cinematografiche - ha costruito una base scientifica monumentale che rappresenta uno strumento irrinunciabile per chi voglia studiare la materia. 
Al tempo stesso, Malaurie ha vissuto a lungo con gli Inuit e ne ha condiviso le difficoltà quotidiane, le speranze e le battaglie politiche.
La sua sincera partecipazione alla vita quotidiana del popolo artico viene confermata ancora una volta da Lettre à un Inuit de 2022 (Fayard, Paris 2015, pp. 168, € 15).  
Il libro tocca temi di grande attualità, perché è un grido d'allarme con il quale lo studioso esorta gli Inuit a resistere allo sfruttamento delle terre artiche da parte delle multinazionali. Il mondo, dice Malaurie, deve rispettare i popoli indigeni e la loro volontà di difendere la natura. Non si tratta di un messaggio romantico che rimpiange il passato, ma di un appello vibrante che rigurda il nostro futuro, perché  la difesa dell'ambiente e quella delle culture indigene sono due lati della stessa medaglia.
Per altre informazioni:

www.fayard.fr

www.jean-malaurie.fr