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La France et les Touaregs:
De la colonisation à la 3e guerre mondiale

Ecco finalmente un'opera sui Tuareg che non legge la storia recente di questo popolo africano con i logori stereotipi romantico-avventurosi degli "uomini blu", ma inquadrandola nel suo complesso contesto geopolitico e culturale, senza tralasciare il forte ìmpatto dell'estremismo islamico. Si tratta di La France et les Touaregs: De la colonisation à la 3e guerre mondiale (Temporis, Paris 2015, pp. 336, € 21,90).
Scritto da Paul Anselin, il libro disegna un ampio affresco della società tuareg e delle sue caratteristiche culturali. Ripercorre la strenua
resistenza di questo popolo al colonialismo francese, evidenziando gli effetti negativi della cosiddetta "decolonizzazione", che per alcuni versi ha addirittura peggiorato le cose.
Come si diceva sopra, il volume arriva fino ai nostri giorni, analizzando l'effetto devastante dell'offensiva islamica. Questa ha provocato delle divisioni fra le varie organizzazioni tuareg, dato il sostegno - comunque minoritario - che alcune hanno deciso di dare all'islamismo  radicale. Inoltre, dato che i Tuareg vivono in molti paesi (Libia, Mali, Niger, etc.), Anselin dedica un certo spazio alle implicazioni che la loro presenza determina nella politica della regione.
L'autore tratta con cura le rivendicazioni politiche e identitarie dei Tuareg, oggi più che mai divisi fra autonimsti e indipendentisti. Paul Anselin (Arcachon, 1931) è un esponente politico francese (UMP). Ex sindaco di Ploërmel, ha ricoperto anche altre cariche istituzionali.
Ha pubblicato la biografia "Kitbouka, le croisé mongol" (Jean Picollec, 2011).

Per altre informazioni:

http://editions-temporis.com