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La France comme si...
L'improbable réforme du système jacobin

In Italia, per molti anni, gli esponenti della Lega Nord avevano attaccato il centralismo. Ma in pratica solamente quello romano, senza mai fare il minimo accenno a quello che avrebbe dovuto essere un bersaglio ideale: quello francese.
Non solo, ma nel nome della lotta contro l'euro si sono perfino alleati col Front National, che rappresenta l'espressione più virulenta del centralismo transalpino.
In Francia, intanto, la critica radicale al centralismo giacobino si sta facendo sempre più visibile e più argomentata. Lo conferma il libro La France comme si... L'improbable réforme du système jacobin (Le Temps Editeur, Pornic 2015, pp. 276, € 15), scritto da Yvon Ollivier. 
L'autore crede che la riforma radicale del sistema giacobino sia molto difficile, perché questo è la pietra angolare sulla quale è stata editicata la "repubblica una e indivisibile". Al tempo stesso, però, ritiene che una simile riforma sia urgente e indispensabile. In effetti il centralismo ha isolato la Francia, mortificando la ricchezza culturale espressa dalle sue regioni.
Un saggio di grande attualità. Non solo per i lettori francesi, ma anche per quelli italiani, che in larga parte ignorano beatamente quello che accade in questo paese confinante, abitato da "cugini" che rimangono in realtà degli estranei.  
Yvon Ollivier, magistrato bretone, ha pubblicato "La désunion française" (L'Harmattan, 2012) e "Gueule cassée - Lom ar geol (Yoran Embanner, 2014). Fa parte dell'Institut culturel de Bretagne.

Per altre informazioni:

http://an-amzer.com