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L'occupazione italiana della Corsica
novembre 1942 - ottobre 1943

Più volte abbiamo lamentato la scarsissima attenzione che l'editoria italiana riserva alla Corsica. Negli ultimi mesi, però, sono usciti due libri sulla storia recente dell'isola. Il primo -da noi segnalato il 20/11/2015- è "Corsica fatal, Malta baluardo di romanità: L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942), scritto da Deborah Paci.
Il secondo, uscito da poco, si intitola "L'occupazione italiana della Corsica: novembre 1942 - ottobre 1943" (Mursia, Milano 2016, pp. 374, € 20). L'autore è Fabrizio Carloni, giornalista e storico ben noto per i suoi scritti dedicati alla Seconda Guerra Mondiale. 
Il volume colma un vuoto: sembra impossibile, ma nonostante i fiumi d'inchiostro che sono stati versati sul fascismo e sulla Seconda Guerra Mondiale, in Italia non era ancora stato pubblicato un libro che ricostruisse l'invasione italiana della Corsica.
Carloni inquadra la questione in maniera chiara e rigorosa, dedicando ampio spazio all'irredentismo corso e a numerosi avvenimenti ignorati dalla storiografia ufficiale. L'occupazione della Corsica, che Mussolini cercava di annettere facendo riferimento ai suoi legami linguistici con la penisola, fu l'ultima vittoria militare dell'Italia fascista, gestita con grande perizia e umanità dal generale Giovanni Magli. Un'opera indispensabile.
Fabrizio Carloni (Roma, 1953), storico e giornalista, ha pubblicato numerosi libri, fra i quali ricordiamo "Il corpo di spedizione francese in Italia. 1943-1944" (Mursia, 2006) e "Gela 1943. Le verità nascoste dello sbarco americano in Sicilia" (Mursia, 2011)".
Per altre informazioni:

www.mursia.com