Attualmente i popoli indigeni costituiscono circa il 4% degli abitanti della Terra. Nel secolo scorso antropologi, linguisti e sociologi hanno compiuto molte ricerche sulle loro culture per conoscerle e salvaguardarle. Intanto questi popoli hanno cercato di adattarsi ai cambiamenti imposti dalla globalizzazione e al tempo stesso di evitare che questi snaturassero l'originalità del proprio patrimonio culturale. A tale scopo hanno sviluppato varie iniziative economiche. Il volume intitolato Indigenous People and Economic Development: An International Perspectives (Routledge, London 2016, pp. 344, €70), curato da Katia Iankova e Azizul Hassan, offre un panorama aggiornato della materia. Il libro mette evidenza il dinamismo e la creatività con le quali i popoli in questione cercano di creare strutture economiche rispettose delle loro culture e del loro ambiente naturale. Al libro hanno contributo molti studiosi, fra i quali Oyewo Adetola, Ibrahima Diallo, Lisa Rumanen, Peter Shepherd, Ram Vemuri e Geoffrey Wall.Le aree e i popoli trattati spaziano dal Botswana al Bangladesh, dai Maori agli aborigeni del Quebec.Katia Iankova, specialista di questioni indigene, collabora a varie riviste accademiche.Azizul Hassan si occupa soprattutto di temi connessi al turismo e all'etnografia.Rachel L'Abbé è la fondatrice di Sustainable Destinations Consultancy, una ditta che si occupa di turismo sostenibile nei paesi dell'America "latina".Per altre informazioni:
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