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Indigenous Language Revitalization in the Americas

I popoli indigeni sono impegnati da molti anni nella conservazione del proprio patrimonio linguistico. Si tratta di un compito difficile, dato che spesso le loro lingue vengono parlate soprattutto dalle vecchie generazioni e quindi rischiano di morire con loro. Fortunatamente non sono soli: ormai sono abbastanza numerose le iniziative scientifiche tese a salvare queste lingue, a rivitalizzarle, a diffonderne l'uso fra le nuove generazioni.
Un frutto di questo impegno accademico è Indigenous Language Revitalization in the Americas (Routledge, London 2016, pp. 326, $145.00), curato da Serafin M. Coronel-Molina e Teresa L. McCarty. 
I contributi esaminano dettagliatamente il continente americano -Canada, Stati Uniti, regione caraibica e America "latina"- mettendo in evidenza i programmi per la rivitalizzazione delle lingue indigene che sono stati varati negli ultimi tempi. Particolare attenzione viene riservata al concetto dei diritti umani linguistici, sul quale insistono vari autori. 
Al libro hanno contribuito numerosi esperti, fra i quali Bret Gustafson, Marleen Haboud, Rosaleen Howard, Mary S. Linn, Jon Reyhner e Tove Skutnabb-Kangas.
Serafín M. Coronel-Molina è Professione associato della School of Education della Indiana University di Bloomington (Indiana/Stati Uniti).br>Teresa L. McCarty insegna Educazione e Antropologia alla University of California di Los Angeles.
Per altre informazioni:

www.routledge.com