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FLNC: Memoria d'avvene 1976-2016

La notte fra il 5 e il 6 maggio 1976 il Fronte di Liberazione Naziunale di a Corsica (FLNC) esordisce realizzando 21 attentati dinamitardi in diverse
località dell'isola. In contemporanea viene diffuso il manifesto programmatico del movimento, che dichiara guerra alla Francia e fissa come obiettivo l’indipendenza. Per alcuni anni il FLNC si limita a colpire uffici pubblici, governativi o basi militari, ma a partire dal 1983 comincia a uccidere.
Nel 1990 il movimento subisce alcune divisioni interne, la più importante delle quali determina la nascita del FLNC Canal historique e del FLNC Canal habituel. Le azioni proseguono negli anni successivi con altre vittime, mentre il movimento si frammenta ulteriormente. Il 25 giugno 2014, infine, il
FLNC annuncia la propria smilitarizzazione.
Ma intanto la situazione politica dell'isola è mutata. Il 5 aprile 2014 Gilles Simeoni, autonomista e quindi contrario alla lotta armata, è diventato
sindaco di Bastia. Alla fine del 2015 diventerà presidente della CTC (la Regione), mentre il separatista Jean-Guy Talamoni, leader di Corsica Libera,
lo affiancherà come presidente dell’Assemblea Regionale.
Nonostante tutto, gli ideali del FLNC e la sua linea indipendentista hanno ancora dei seguaci. Lo conferma il libro FLNC: Memoria d'avvene 1976-2016, pubblicato dalle edizioni A Fior di Carta (Barettali 2016, pp. 92, € 12).
Il libro si riallaccia al FLNC originario e accompagna la nascita del nuovo FLNC, che oggi si presenta come un movimento politico fermamente deciso a operare alla luce del sole. Fra i promotori spicca Jean-Pierre Santini, scrittore e fondatore della casa editrice A Fior di Carta.
In questo modo il campo degli indipendentisti non è più occupato soltanto da Corsica Libera.
Per altre informazioni:

www.afiordicarta.net

www.cunsultanaziunale.net