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Die Lausitzer Slawen. Ein Rückblick in die Zukunft

Solitamente i popoli slavi costituiscono delle maggioranze: pensiamo a paesi come Croazia, Polonia, Russia, Slovacchia e Ucraina. Spesso sono anche minoranze in paesi vicini, che non sono necessariamente abitati da maggioranze slavofone, come gli Slovacchi dell’Ungheria o gli Sloveni dell’Austria. Accanto a questi casi ne esiste uno più particolare: quello di una minoranza slava che vive in un solo paese, senza costituire la maggioranza altrove. Stiamo parlando dei Sorabi, che vivono in Lusazia, regione storica dell’ex Germania Est. Si tratta di circa 70.000 persone divise fra Sassonia e Brandeburgo, stanziate nei dintorni di Dresda: le città più importanti sono Bautzen/Budysin e Cottbus/Chóśebuz. 
La loro lingua, appartenente al gruppo slavo occidentale, viene generalmente divisa in sorabo superiore (30.000 parlanti) e inferiore (20.000). A tale suddivisione linguisticacorrisponde quella religiosa: i primi sono in prevalenza cattolici romani, mentre i secondi luterani.
Il termine con cui si autodefiniscono (Serbski) richiama quello utilizzato dai Serbi (Srpski), ma le lingue sono diverse: il sorabo presenta semmai alcune affinità col polacco e colceco. 
A questa minoranza è dedicato il libro di Peter Kroh Die Lausitzer Slawen. Ein Rückblick in die Zukunft (Freiraum Verlag, Greifswald 2014, pp. 120, €12,95).
Lo studioso ripercorre la storia del popolo sorabo e cerca di delineare gli scanari futuri che lo attendono. Un'opera di grande interesse per conoscere questa minoranza dimenticata, sulla quale purtroppo non esistono libri in italiano. 
Peter Kroh (1944), autorevole studioso sorabo, ha scritto molti libri e articoli, fra i quali segnaliamo "Nationalistische MACHT und nationale MINDERHEIT. Jan Skala (1889–1945). Ein Sorbe in Deutschland" (Homilius Verlag, 2009).
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