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Des États de facto: Abkhazie, Somaliland, République turque de Chypre nord...

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Oggi, insieme agli stati propriamente detti, ne esistono molti altri che non godono di un riconoscimento internazionale. Dalla Transnistria alla Repubblica turca di Cipro nord, dal Somaliland alla Repubblica Araba Saharawi Democratica, questo fenomeno tocca almeno tre continenti: Africa, Asia ed Europa.
Si tratta di un fenomeno in espansione: il 7 aprile scorso è stata proclamata la Repubblica Popolare di Donetsk, seguita il 27 aprile dalla Repubblica di Lugansk. Entrambe sono parted dell'Ucraina e confinano con la Russia. Questi stati virtuali, però, non possono esser liquidati con una risata come la cosiddetta "Padania", dato che la loro permanenza crea dei problemi concreti: guiridici, politici, territoriali. 
Di questa materia poco chiara si occupa il libro Des États de facto: Abkhazie, Somaliland, République turque de Chypre nord... (L'Harmattan, Paris 2014, pp. 264, € 25,65), scritto da Maurice Bonnot.
Primo lavoro organico sul tema, il volume analizza accuratamente il vuoto giuridico e politico nel quale vivono queste entità territoriali. L'autore dimostra che alcune si trovano in condizioni di piena normalità, lontane dagi stereotipi che le vorrebbero terre lasciate in preda all'anarchia. Al tempo stesso Bonnot avanza alcune proposte pratiche per risolvere i problemi che questa situazione comporta.
Maurice Bonnot, diplomatico francese in pensione, si occupa del tema suddetto e partecipa a varie iniziative sul tema. 
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