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Consuming Ocean Island:
Stories of People and Phosphate from Banaba

Il Pacifico è stato ed è ancor oggi teatro di violenze perpetrate nel nome del progresso industriale e della sicurezza militare. Spesso si tratta di episodi ignoti o dimenticati: la remota posizione geografica del Pacifico ha sempre favorito questo disinteresse colpevole. Ormai neanche tragedie epocali come quelle causate dagli esperimenti nucleari vengono ricordate; tanto meno le altre.
Un esempio è quello di Banaba, una piccola isola micronesiana appartenente all'arcipelago delle Kiribati. Grande 6 kmq, è abitata da circa 300 persone. Ex colonia britannica, è conosciuta per la scoperta di fosfato (1900) e per il suo sfruttamento incessante, che finì nel 1979, anno dell'indipendenza delle Kiribati. In seguito a questo sfruttamento divenne inabitabile, per cui la popolazione fu trasferita su Rabi, un'isola delle Figi. Soltanto pochi hanno fatto ritorno sull'isola d'origine.
Consuming Ocean Island: Stories of People and Phosphate from Banaba (Indiana University Press, Bloomington [IN 2015, pp. 272,$28.00/80.00),
scritto da Katerina Martina Teaiwa, racconta la storia di questa tragedia umana e ambientale dimenticata.
Il caso di Banaba ci ricorda che tanti popoli insulari vivono ancora in condizioni semicoloniali: l'indipendenza che hanno raggiunto è solo 
formale. 
Katerina Martina Teaiwa lavora al College of Asia and the Pacific della Australian National University (Canberra). 
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