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Autonomie und Selbstbestimmung in Europa und im internationalen Vergleich

Ormai una buona parte dei conflitti nazionalitari che un tempo godevano di scarso interesse ha guadagnato ampia visibilità mediatica: pensiamo alla Catalogna, al Kurdistan e alla Scozia, giusto per fare qualche esempio. Trattati in maniera confusa e frettolosa dalla stampa periodica, questi temi necessitano di un approccio attento e rigoroso che soltanto gli esperti possono fornire.
Un esempo è il libro Autonomie und Selbstbestimmung in Europa und im internationalen Vergleich (Nomos Verlag, Baden-Baden/Zürich/Wien 2016, pp. 394, € 68).
Il volume, curato da Peter Hilpold dell'Università di Innsbruck, raccoglie gli atti del convegno omonimo che si è tenuto in questo ateneo il 14 gennaio 2015.
Le aree analizzate sono le più svariate: dal Sudtirolo al Québec, dall'Ucraina alla Catalogna. Vari saggi si concentrano su temi d'interesse e  generale, come le implicazioni giuridiche e politiche della secessione e delle rivendicazioni territoriali in genere.
Nel complesso il volume offre un panorama ampio e aggiornato di grande utilità.
Al libro hanno contribuito esperti di altissimo livello, fra i quali Hans-Joachim Heintze, Eugenia López-Jacoiste, Rein Müllerson, Christoph Perathoner, Marco Pertile e Markku Suksi. Alcuni saggi sono in tedesco, altri in inglese. 
Peter Hilpold (Bolzano, 1965) insegna Diritto finanziario all'Università di Innsbruck. Esperto di diritto internazionale, ha pubblicato saggi su varie riviste accademiche. Ha curato fra l'altro "Kosovo and International Law. The ICJ Advisory Opinion of 22 July 2010" (Brill, 2012),
"Neue europäische Finanzarchitektur. Die Reform der WWU", con Walter Steinmair (Springer, 2014) e "The Responsibility to Protect" (Brill/ Martinus Nijhoff, 2015). Fa parte del comitato di redazione di "Europa Ethnica".
Per altre informazioni:

www.nomos.de

www.peterhilpold.com