Il titolo può trarre in inganno: André Weckmann non era un compositore e la musica non c'entra.André Weckmann et la polyphonie alsacienne è un documentario sulla vita di un importante scrittore alsaziano (1924-2012) che ha dedicato la vita alla difesa di questa identità culturale minoritaria.Cresciuto in un ambiente dove si parla il dialetto alsaziano, viene arruolato a forza nella Wehrmacht quando la sua regione viene annessa al Terzo Reich. Fa quindi parte dei "Malgré-Nous", gli alsaziani che subiscono questo arruolamento. Ferito sul fronte russo, diserta e si unisce alla resistenza antinazista. Dopo la fine della guerra è molto attivo in campo culturale e didattico: scrive, insegna tedesco al liceo Neudorf di Strasburgo, scrive, anima alcune trasmissioni radiofoniche, mantiene stretti contatti con altri scrittori.Autonomista convinto e difensore del trilinguismo (alsaziano/tedesco/francese), ecologista, Weckmann è cofondatore del partito regionalistaFront culturel alsacien (Elsassischi Frunt). Nel 1999 è uno dei firmatari dell'appello col quale oltre 400 personalità alsaziane reclamano l'adesione francese alla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Scrive una trentina di romanzi usando le tre lingue. Muore a Strasburgo il 29 luglio 2012.Fra i suoi numerosi lavori ricordiamo "Sechs Briefe aus Berlin" (Alsatia, 1969), "Simon Herzog, fragments de substance" (Société alsacienne et lorraine de diffusion et d’édition, 1992) e "Iss-Zit - Glaciation", (SALDE, 2011).Il documentario è stato realizzato dal Réseau Canopé e finanziato da vari organismi locali.Per altre informazioni:
www.reseau-canope.fr