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Aleria, une histoire photographique

Il 21 agosto 1975, ad Aleria (Corsica), un gruppo di autonomisti dell'ARC (Action pour la Renaissance de la Corse) guidato dai fratelli Edmond e Max Simeoni occupa l'azienda vinicola di Henri Depeille, coinvolta in un caso di sofisticazione. L'iniziativa è il frutto di un malessere sociale profondo: la recente perdita dell'Algeria (1962) ha determinato il rimpatrio di molti corsi, che Parigi ha favorito a scapito della popolazione locale. Depeille è appunto uno di loro.
Il governo reagisce all'occupazione dell'azienda vinicola in maniera sproporzionata: viene inviato l'esercito e la zona viene sottoposta a un assedio che dura alcuni giorni. Negli scontri muoiono due militari e uno degli occupanti.
Edmond Simeoni, anima dell'occupazione, viene arrestato e processato: il Pubblico Ministero non esita a invocare la pena capitale. Migliaia di corsi manifestano il proprio sostegno al leader autonomista.
Il processo si chiude con la condanna a cinque anni, ma all'inizio del 1977 Simeoni viene scarcerato grazie agli sconti di pena che la legge francese accorda agli incensurati. Quando lascia la prigione è ormai una leggenda vivente.
Nel 1976, intanto, ha fatto la sua comparsa il FLNC (Fronte di Liberazione Nazionale della Corsica), ma i fratelli Simeoni rifiutano questa scelta basata sulla violenza e sulla clandestinità, optando per una linea autonomista democratica e legalitaria.
Tutto questo spiega perché nell'isola il nome "Aleria" evoca una pagina di storia che ha segnato una svolta radicale. 
La mostra Aleria, une histoire photographique, visibile al Museo di Bastia fino al 20 settembre, la ripercorre attraverso le fotografie di  Gérard Koch e Christian Buffa. Corredano le immagini i testi di Antoine Albertini, noto giornalista isolano.
Gérard Koch (Marsiglia, 1943) ha lavorato a lungo per l'edizione corsa del quotidiano "Le Provençal". Corrispondente dell'AFP, ha documentato tutti i fatti che hanno segnato la vita isolana dal 1966 al 1999.
Christian Buffa (1965) vive a Bastia, dove lavora al quotidiano "Corse-Matin". Inoltre lavora come fotografo dal 2001.Antoine Albertini (Bastia, 1975) lavora per la televisione (France 3 Corse) e per "Le Monde". Ha pubblicato diversi libri, fra i quali "Les dessous de l'affaire Colonna", insieme a Frédéric Charpier (Presses de la Cité, 2007) e "Faut-il abandonner la Corse?" (Larousse, 2008).

Per altre informazioni: 

www.musee-bastia.com