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A Dangerous Idea:
The Alaska Native Brotherhood and the Struggle for Indigenous Rights

Le lotte organizzate degli Indiani nordamericani per la difesa dei propri diritti culturali, politici e territoriali non sono cominciate ad Alcatraz nel 1969, ma molto tempo prima.
Nel 1912, infatti, alcuni indigeni dell'Alaska - indiani e inuit fra i quali Eli Katanook, Peter Simpson e Ralph Young - fondarono l'Alaska Native Brotherhood (ANB), un'associazione per i diritti civili dei popoli autoctoni. Questi non erano ancora cittadini statunitensi, mentre migliaia di ragazzi indigeni languivanonei convitti (le famigerate boarding schools) dove si faceva di tutto per soffocare la loro cultura e trasformarli in bianchi cristiani.
Nel libro A Dangerous Idea: The Alaska Native Brotherhood and the Struggle for Indigenous Rights (University of Alaska Press, Fairbanks [AK] 2014, pp. 150. $24.95) Peter Metcalf ha ricostruito in modo accurato la storia di questa organizzazione.
Il 18 dicembre 1971, grazie all'impegno dell'ANB, venne approvato l'Alaska Native Claims Settlement Act (ANCSA), uno dei principali accordi conclusi fra il governo di Washington e i popoli nativi. 
Il libro è lo strumento ideale per approfondire la storia recente dei popoli indigeni dell'Alaska, il più grande degli Stati Uniti, annesso alla federazione nel 1959.   
Peter Metcalfe ha scritto vari libri sui popoli indigeni dell'Alaska, fra i quali "Gumboot Determination: The Story of the South East Alaska Regional Health Consortium (Southeast Alaska Regional Health Consortium, 2005).
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