The New Extractivism: A Post-Neoliberal Development Model or Imperialism of the 21st Century?

Stimolati dalla forte ascesa economica della Cina, molti paesi dell'America "latina" hanno deciso di incrementare l'estrazione delle risorse naturali e l'esportazione di materie prime per contenere gli effetti negativi della recessione. Il libro The New Extractivism. A Post-Neoliberal Development Model or Imperialism of the Twenty-First Century (Zed Books, London 2014, pp. 
320, £19.99),scritto da Henry Veltmeyer e James Petras, analizza la politica di sei paesi - Argentina, Bolivia, Colombia, Ecuador, Messico e Peru - in relazione al tema suddetto.   
Secondo gli autori questo indirizzo non rappresenta un modello di sviluppo sostenibile, ma una pericolosa forma di imperialismo che deve essere contrastata. Cosa che del resto accade già, data l'azione dei movimenti indigeni e popolari che ormai gode di una certa visibilità.
Un'opera autorevole dove due grandi esperti della materia lanciano un grido d'allarme, non mossi da sterile catastrofismo, ma in seguito a un esame serio e documentato.  
Henry Veltmeyer insegna Sociologia e Sviluppo internazionale alla Saint Mary's University di Halifax (Nova Scotia/Canada). Fra le sue molte opere ricordiamo "The Labyrinth of Latin American Development" (A. P. H. Publishing Corporation, 1999) e "Multinationals on Trial: Foreign Investment Matters", scritto con James Petras (Ashgate, 2007). 
James Petras, Professore Emerito di Sociologia alla Binghamton University, ha scritto molti saggi e libri sulla globalizzazione, sul Medio Oriente e sull'America "latina". Alcuni dei suoi libri sono stati tradotti in italiano. Fra questi segnaliamo "La globalizzazione smascherata. L'imperialismo nel XXI secolo", scritto con Henry Veltmeyer (Jaca Book, 2002) e "USA: padroni o servi del sionismo? I meccanismi di controllo del potere israeliano sulla politica degli USA" (Zambon, 2007).
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