Atlante globale dei conflitti ambientali

Il 19 marzo la Rete sulla Giustizia Ambientale EJOLT (Environmental Justice Organisations, Liabilities and Trade) ha presentato a Bruxelles, negli uffici dell'United Nations Environmental Programme (UNEP) l'Atlante globale sulla giustizia ambientale, una mappa interattiva che descrive dettagliatamente lo sviluppo di oltre 1000 conflitti ambientali sparsi nel mondo.
Alla realizzazione della mappa ha collaborato attivamente il Centro di documentazione sui conflitti ambientali (CDCA), un istituto indipendente italiano che dal 2007 lavora alla mappatura dei conflitti ambientali nel mondo. Alla presentazione della mappa era presente Lucie Greyl, coordinatrice scientifica e responsabile della progettazione europea del Centro.
Questo strumento consente di fare ricerche mirate secondo vari criteri: materie prime, aziende, paesi e tipi di conflitto. Per esempio, possiamo vedere una mappa globale dei conflitti sul nucleare, sui rifiuti, sull’acqua o dei luoghi dove le comunità locali sono minacciate da attività chimiche o minerarie.
L'atlante è un prodotto del progetto EJOLT, finanziato dalla Commissione Europea. Alla sua realizzatione hanno contribuito oltre 100 studiosi e molti collaboratori indipendenti di tutto il mondo. Il progetto è stato coordinato dal Professor Joan Martinez-Alier e dal suo gruppo di economisti dell'Università Autonoma di Barcellona (UAB-ICTA).
Come si può intuire, l'atlante si rivela molto utile anche per chi segue i problemi dei popoli indigeni.
Per altre informazioni: