Si chiama Sakahan l'importante mostra di arte indigena internazionale che si apre il 17 maggio alla National Gallery of Canada di Ottawa (Canada). 

L'esposizione propone una vasta scelta di lavori recenti realizzati da alcuni dei più innovativi artisti indigeni contemporanei: aborigeni australiani, ainu, indiani delle Americhe, sami, etc. Si tratta della più grande iniziativa di questo tipo che sia mai stata realizzata: circa 75 artisti, oltre 150 opere. In tale quantità trova spazio una varietà enorme, che comprende  fotografie, installazioni, quadri, sculture, video e altro ancora. Molti lavori sono stati creati appositamente per l'occasione.

Poetiche, insolite e coraggiose, le opere esposte si segnalano anche per il proprio significato sociale. La mostra verrà poi replicata in altre città canadesi e all'estero: inutile dire che sarebbe bello vederla in Italia, o per lo meno in paesi vicini come l'Austria o la Francia.

Il catalogo (pp. 288, $39.95), curato da Greg A. Hill, Candice Hopkins e Christine Lalonde, è disponibile in due edizioni (inglese e francese).

Nella lingua dei popoli algonchini "sakahan" significa "accendere il fuoco": è appunto questo l'obiettivo dell'imponente iniziativa artistica, che resterà aperta fino al 2 settembre 2013.

L'indirizzo della National Gallery è 380 Sussex Drive, Ottawa.

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