Secondo il censimento del 2011, l'8,6% della popolazione indiana (100.000.000) è costituito da Adivasi: con questo termine vengono indicati collettivamente i popoli indigeni, che sono molto eterogenei in termini culturali, linguistici e territoriali.Sotto la dominazione britannica questi popoli non godevano di uno status particolare, ma solo di alcune concessioni riguardanti l'uso delle risorse naturali (acqua, legno, selvaggina, etc.). Comunque restavano marginalizzati e discriminati, spesso costretti a vivere in condizioni di estrema difficoltŕ.Dopo l'indipendenza sono stati approvati molti programmi per risolvere i loro gravi problemi. In alcune aree sono state realizzate forme di autogoverno locale. Ma sebbene la Costituzione sancisse l'abolizione delle caste, questa non č stata attuata. Gli Adivasi, posti al livello più basso della societŕ, sono quindi rimasti marginalizzati e privati di molti diritti elementari.Il seminario sul tema Tribal Rights: Philosophical Base, Problems and Prospects, che si terrŕ alla Jain Vishva Bharati University di Ladnun (Rajasthan/India) dal 10 al 12 aprile, è stato organizzato per fare il punto sulla situazione e per cercare di affrontare la materia in modo più incisivo. All'iniziativa parteciperanno numerosi esperti, docenti universitari, studiosi e attivisti di ONG che si occupano della materia.
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http://jvbi.ac.in/pdf/1424757521.pdf
