Vent'anni fa, fra l'11 e il 13 luglio 1995, oltre 8000 musulmani bosniaci vennero massacrati a Srebrenica. A compiere il massacro di civili disarmati furono le truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladic, con l'appoggio dei paramilitari di Zeljko Raznatovic (meglio noto come Comandante Arkan). Insieme a loro c'era anche un gruppo paramilitare, gli Scorpioni, che era stato parte integrante del Ministero dehli Interni serbo fino al 1991. La strage avvenne nella zona protetta di Srebrenica che si trovava sotto la tutela delle truppe olandesi delle Nazioni Unite, comandate dal generale Thom Karremans. Nonostante la colpevole inerzia delle sue truppe, che non fecero niente per impedire la strage, Karremans non è mai stato processato.Nella fotografia, dove è il terzo da sinistra, il generale olandese brinda allegramente insieme ad alcuni militari e con Ratko Mladic (primo da sinistra): è il 12 luglio, la strage è in pieno svolgimento. Quello di Srebrenica è stato il primo genocidio europeo successivo alla Shoah.
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www.srebrenica.org.uk
